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Considerazioni su Mantra School del 27 marzo 2014

Qualche considerazione a margine del workshop ManTra School “Rischi del datore di lavoro nella gestione e manutenzione delle attrezzature e del parco mezzi”, che si è tenuto a Milano lo scorso 27 marzo.

Quando si parla di sicurezza correlata con i processi manutentivi il tema non è tecnico ma, in Italia, penale. Protagonista è il datore di lavoro e, seguendo la catena di responsabilità, il dirigente, il preposto, il lavoratore. I punto focale è che gli obblighi e i doveri connessi a tale figure derivano - secondo la giurisprudenza e la prassi del diritto - dall’effettivo esercizio di tali funzioni e non dalla loro indicazione all’interno di un organigramma.

Conseguenza di ciò è che senza un sistema di gestione del rischio (procedure e strumenti che ne attestino la rigorosa osservanza) le conseguenze di un infortunio  possono ripercuotere in maniera molto seria anche nei confronti di chi ritiene di poter delegare responsabilità effettivamente non delegabili.

Il combinato disposto degli articoli 28 e 299 del dgls 81/08 sancisce, nella pratica, che, solo con un investimento mirato al controllo dei processi tecnici, è possibile affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, e dunque anche nelle officine di manutenzione, in maniera tale da minimizzare il rischio stesso e da attribuire correttamente le responsabilità in caso di infortunio.

Tutto il contrario di quanto la prassi di tagliare i budget per la manutenzione porta ad ottenere.