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Chiavi dei mezzi: di chi sono?

 Immagine MarcoPolo redazionale

Nella gestione flotte un problema classico è quello della gestione delle chiavi: chi è autorizzato a prenderle/usarle? La “titolarità” della chiavi dei veicoli rappresenta spesso elemento di cerniera fra manutenzione ed esercizio e in ogni caso rappresenta una criticità rispetto ai temi della sicurezza stradale.

Gli aspetti di sicurezza appaiono centrali: come in tutti i processi l’assegnazione delle attrezzature di lavoro deve essere correttamente tracciata e certificabile, così come la stessa deve essere associata ad un controllo preventivo di idoneità alla conduzione delle stesse. Il completo controllo dell’accesso ai veicoli, prevenendo furti e comportamenti non conformi, rappresenta inoltre una buona pratica di “road safety” che può supportare, fra le altre possibili, il percorso di conseguimento della certificazione ISO 39001.

Fulcro del nuovo processo è l’adozione di tecnologie quali le bacheche elettroniche per la gestione informatizzata delle chiavi, che possono essere rilasciate solo agli operatori effettivamente autorizzati in accordo con il suddetto processo anche previo alcol test. Oltre ad esse, è possibile attrezzare i veicoli con vani a incasso per la conservazione sicura a bordo, accessibili a chi ne ha il diritto (autisti di scorta, manutentori) tramite chiave dedicata.

La soluzione messa a punto da LIBRA Technologies & Services in partnership con Marco Polo garantisce il tracciamento delle operazioni e dunque il totale controllo del rischio, a tutela della responsabilità civile e penale degli amministratori.

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