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Quanti siamo?

Porsi il quesito di cui al titolo prima ancora di avviare il primo anno di tesseramenti può apparire surreale o quanto meno prematuro, ma rappresenta tuttavia un utile esercizio.

Come noto i soci fondatori di ManTra sono sei e ben rappresentano le diverse “anime” dell’associazione, coprendo con le proprie competenze tutti i settori cui il nostro sodalizio si rivolge. Nel frattempo, prima di avviare ufficialmente la campagna soci 2012, il numero di iscritti è già salito a 16, e sono tre le aziende che hanno comunicato la volontà di partecipare in veste di soci collettivi.

Si tratta evidentemente di cifre significative quanto…trascurabili in questa fase, ed è probabilmente più utile guardare all’ambiente in cui si opera per comprendere quale sia il target di potenziali iscritti. Orbene: da questo punto di vista i riscontri sono promettenti.

Cominciamo dai convegni: a ciascuno di quelli del 2011, anno di transizione in cui nell’organizzazione sono stati coinvolti singoli soci di ManTra, ha partecipato circa un centinaio di tecnici-esperti per ciascun settore; più della metà di questi ha espresso, oltre ad un generico interesse.

C’è poi l’attività di relazione diretta condotta da alcuni soci, che si sta mostrando piuttosto proficua: nuovi “filoni” sono stati attivati lasciando ben promettere di aggiungere, per ciascuno dei settori sopra citati (Ferroviario, Igiene Ambientale, TPL, con la sola esclusione dunque dell’autotrasporto, argomento che sarà opportunamente affrontato in seguito), ulteriori associati.

Un breve flash sugli iscritti (gratuitamente) al sito: al momento sono circa un’ottantina e rappresentano un ulteriore potenziale bacino di interesse.

Da non trascurare, per ultimi ma non ultimi, i soci collettivi: da questo punto di vista un elemento attrattore di indubbia efficacia è l’attività normativa in corso in tutti i settori che, grazie alla collaborazione con UNI (Commissione Ambiente - GL8 e Commissione Manutenzione - SC4), ha già portato a numerose espressioni di interesse.

Quanti siamo, dunque, in definitiva? Possiamo ritenere ragionevolmente che un “zoccolo duro” di circa 300 associati sia un obiettivo raggiungibile nel primo biennio di attività (anche prima, ma vogliamo essere conservativi), che dovremo porci l’obiettivo di far crescere nel tempo.

Un’ultima parola vale la pena spenderla sul metodo: le parole chiave devono essere “prudenza” ed “oculatezza”: non serve, ad un’organizzazione come ManTra, partire in tanti o arrivare a tanti. Occorre aggregare i soggetti giusti, dotati delle necessarie competenze e del giusto spirito, per arrivare, nel tempo, a tutti.

A.S.